In seguito alle anomalie registrate per voti e preferenze durante le elezioni amministrative carraresi, Futuro e Libertà presenta una denuncia alla Polizia, affinché intervenga muovendo un’azione penale nei confronti dei Presidenti di seggio, ritenendo che questi ultimi avrebbero potuto mutare l’esito del voto. Le anomalie formali registrate in 14 seggi investono il 25% degli elettori, rappresentando un caso unico della storia della Repubblica Italiana mentre “la Costituzione parla di suffragio universale” sottolinea l’ex candidato sindaco Nicola Franzoni, “ci risulta che Zubbani e la sua maggioranza siano stati eletti con suffragio parziale”. Oltre a ciò i futuristi chiedono alle forze dell’ordine di riscontrare tutte le parentele o affinità tra Presidenti e scrutatori, candidati uscenti o entranti, nonché qualsiasi tipo di legame di partito, associazione pubblica o privata. E l’azione del partito di Fini non si è fermata qui: sempre nella mattinata di oggi i militanti hanno presentato una seconda denuncia, corredata di foto, atta a dimostrare come in un seggio l’urna, al momento dell’apertura, non presentasse i sigilli controfirmati ai lati, sopra e sotto. In questo modo da Fli si solleva il dubbio che l’urna possa esser stata aperta, dato che Presidente e scrutatori non avrebbero rispettato la legge che impone una serie di controlli precisi in fase d’apertura come di chiusura della sezione. “Lanciamo inoltre un appello a quei candidati della maggioranza e della minoranza che non hanno trovato i voti di se stessi o dei familiari più stretti”, conclude Franzoni, “trovino il coraggio di rompere il clima d’omertà che regna in questa città e si rechino in Procura”.