“È incomprensibile che a distanza di sette mesi dall’alluvione che ha colpito la Lunigiana nell’ottobre 2011 e nonostante l’invio degli elenchi e di una lettera da parte del Commissario Rossi, non si sia ancora arrivati a rendere operativa la sospensione dei versamenti tributari, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie a favore delle imprese danneggiate. Per questo – ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli – assieme al sindaco di Aulla, Roberto Simoncini, e al presidente dell’Unione dei Comuni, Cesare Leri, abbiamo scritto una lettera al presidente del consiglio dei ministri, Mario Monti per rappresentare la necessità che in tempi brevissimi venga emanata l’ordinanza che permetta tale sospensione”.
La possibilità della sospensione è prevista dal decreto legge cosiddetto milleproroghe del 29 dicembre 2011, dietro, però, emanazione di una apposita ordinanza da parte del presidente del consiglio dei ministri.
La struttura commissariale della Regione Toscana ha già provveduto in due successivi momenti alla trasmissione degli elenchi delle imprese interessate alle strutture nazionali della Protezione civile e al ministero dell’economia e delle finanze, retto dallo stesso Monti.
“Non capiamo, scrivono le istituzioni locali, come mai la presidenza del consiglio dei ministri non sia ancora riuscita ad emanare un provvedimento che seppur limitato nel tempo e circoscritto, consentirebbe alle imprese interessate, che hanno patito danni consistenti e che faticosamente stanno iniziando a riattivare le proprie attività, di posticipare i pagamenti”.
Il danno della mancata sospensione non è il solo con il quale devono fare i conti le imprese: un ulteriore e incomprensibile problema è infatti legato alla imminente fase istruttoria del bando emanato dalla struttura commissariale per le imprese danneggiate. Infatti non avendo potuto usufruire della sospensione le imprese potrebbero trovarsi nella condizione di non possedere una corretta regolarità contributiva, vanificando in questo modo l’eventuale domanda di contributo presentata.
“Sappiamo – ha aggiunto Angeli, che una lettera analoga alla nostra è stata inviata anche dal Commissario e Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che non possiamo che ringraziare per l’impegno che continua a mantenere. Sappiamo anche che il 16 maggio è stato convocato un incontro a Roma convocato dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero dell’Economia e delle Finanza, al quale è stata invitata la Regione Toscana.
Ci auguriamo che serva a dare il via definitivo all’ordinanza che diventa ormai imprescindibile per le imprese alle prese con un impegno al di sopra delle loro forze”.