Pdl 2? No, anzi 3. Nessuno alla Bienaimè? No, sì, forse. Per tutto il giorno nella sede del comitato elettorale del Pdl sono state questi gli interrogativi che i vari candidati si sono posti a 48 ore dall’esito delle votazioni. Il perché è presto detto: nonostante il metodo elettorale sia basato su proporzioni matematiche, nella mattinata qualcuno aveva avanzato l’ipotesi che il seggio in consiglio ottenuto dalla candidata Claudia Bienaimè dovesse essere invece assegnato al Pdl. Un’illusione durata poche ore. Perché una nuova elaborazione del calcolo matematico – che vi mostriamo anche noi – conferma i dati della prefettura. Il calcolo deve essere effettuato non con i voti dei singoli candidati, ma con i voti complessivi delle coalizioni. Dunque Zubbani, per il consiglio comunale, ha ottenuto il 65,5% delle preferenze; dieci punti in più rispetto al 54,6% di preferenze come candidato.
Sui dati delle preferenze di lista abbiamo anche noi effettuato una elaborazione matematica inserendo, per ognuno dei 10 candidati, il totale delle preferenze di coalizione. Inseriti i dati, lo schema matematico conferma quanto indicato dalla prefettura. Tuttavia è la stessa prefettura a precisare, a scando di equivoci, che «la comunicazione ufficiale del riparto dei 24 seggi sarà ufficializzata dall’Ufficio Centrale del Tribunale».
In attesa della proclamazione ufficiale del consiglio comunale. Scorrendo le liste delle preferenze appaiono alcune singolarità. Decine di candidati, infatti, non hanno ricevuto alcun voto. Come dire: che neanche loro stessi si sono votati. In politica si dice candidati “riempi-lista” ma ci sono liste che ne hanno veramente tanti, fin troppi. E c’è un candidato a sindaco che ci confida, in anonimato, che alcuni suoi candidati neanche si sono presentati ai seggi a votare.