Se parte delle opere necessarie alla rimozione della Concordia naufragata all’Isola del Giglio verrà eseguita dal cantiere navale di Marina di Carrara, grazie al video divulgato dalle società Micoperi e Titan Salvage, cerchiamo di capire meglio come verrà eseguita l’operazione di spostamento dell’imbarcazione e, soprattutto quale sarà il compito affidato alle tute blu marinelle. Com’è noto la nave da crociera Costa è estremamente grande, capace com’era di trasportare, tra equipaggio e passeggeri, circa 4 mila persone. Tutto questo veniva garantito grazie ad una lunghezza di ben 290 metri e una larghezza di 35,5, per un dislocamento a vuoto di oltre 44 tonnellate e mezzo. Dopo aver imbracato la nave e installato palificazioni d’acciaio per stabilizzarla ulteriormente, sotto la chiglia verranno posti sacchi pieni di malta per sostenere lo scafo. Sott’acqua intanto saranno sistemati pilastri per garantire l’ancoraggio della nave, mentre, contemporaneamente, verrà installata una piattaforma d’acciaio di 40 metri x 40. è sul lato sinistro che verranno inseriti i cassoni ad aria compressa costruiti presso i Nuovi Cantieri Apuania, saldandoli alla piattaforma agganciata precedentemente allo scafo, e sulla quale ci saranno dei ganci da traino, ai quali verranno fissati dei martinetti idraulici a loro volta collegati ai cassoni. Con i cassoni e i martinetti la nave verrà risollevata, e le imbracature le impediranno di scivolare lungo la parete rocciosa dell’isola. Grazie ai martinetti idraulici la nave comincerà a girarsi e i cassoni ad aria compressa, a scendere verso l’acqua; con dei collegamenti alle palificazioni la piattaforma d’acciaio verrà ancorata saldamente ai cassoni. Dopo aver rimosso le imbracature, la nave potrà essere riportata a galla, a 18 metri e mezzo dal fondale; a questo punto la parte superiore dei cassoni non servirà più a fornire la spinta idrostatica così da poter essere rimossi riducendo il peso dell’imbarcazione.