Dal 23 aprile anche in Italia i minori che abbiano compiuto 17 anni potranno iniziare a cimentarsi con la guida di un’automobile. In modo da arrivare con maggiore esperienza al conseguimento della patente B. I minorenni dovranno però essere in possesso della patente A1 per i motocicli ed essere affiancati in auto da un tutor designato. E’ quanto stabilisce la norma sulla ‘Guida Accompagnata’ che entrerà in vigore tra dieci giorni. La novità normativa, prevista e regolamentata dall’ articolo 115 del codice della strada, dall’articolo 16 della legge 120 del 29 luglio 2010, e dal decreto ministeriale numero 213 del 11/2011, riguarda l’obbligo di formazione in auto: i minorenni interessati, per poter praticare la Guida Accompagnata, devono prima frequentare un corso di almeno 10 ore di lezioni di guida in autoscuola, di cui 2 in visione notturna e 4 tra autostrada e strade extraurbane.

Dopo questo corso, il minore potrà praticare la guida dell’auto, sempre accompagnato da una persona (il genitore può designare al massimo tre accompagnatori). Per poter effettuare questo tipo di pratica è necessario rivolgersi alla Motorizzazione. Una volta esplicate le varie pratiche, la Motorizzazione rilascia la ricevuta che consente di iscriversi al corso di formazione presso una autoscuola. La normativa riguarda attualmente gli autoveicoli massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t,rapporto potenza/tara non superiore a 55 kW/tonnellata,potenza massima 70 kW.