Ammonta a 1 milione  e 763 mila euro la somma totale assegnata al territorio provinciale da destinare agli interventi per l’anno 2013 legati al piano locale di sviluppo rurale. Il consiglio provinciale ha infatti approvato la programmazione dei fondi assegnati dalla Regione Toscana alla Provincia e all’Unione dei comuni della Lunigiana: dal 2011, infatti, al contrario di quanto avveniva in precedenza, le direttive regionali hanno previsto l’adozione di un unico piano finanziario ed un’unica programmazione per l’intero territorio.

Attualmente sono i fase di scadenza i bandi previsti per il 2012 e programmati lo scorso anno: senza soluzione di continuità, poi, saranno aperti i termini per le domande di contributi relativi al 2013.

Alla somma prevista per il 2013 deve essere sottratta quella già impegnata per interventi pluriennali per cui le somme effettivamente libere per il 2013 ammontano a 1 milione e 503 mila euro.

“Il 2013 coincide con l’ultimo anno di operatività del Piano di sviluppo regionale 2007-2013 – ha dichiarato in consiglio provinciale l’assessore alle politiche rurali della Provincia, Domenico Ceccotti – e ci permette di riscontrare l’ottimo risultato raggiunto complessivamente dal territorio. Infatti mentre sono in scadenza i bandi 2012 abbiamo registrato l’ottima performance dl 2011 spendendo il 100% delle risorse assegnate. Questo fatto ha reso possibile ottenere per il 2013 risorse aggiuntive chiamate ‘di premialità’ calcolate sulla capacità di spesa degli enti attuatori che ammontano a 651 mila euro, uno dei più alti premi assegnati alle province toscane, cifra che ci ha permesso di raggiungere il milione e 763 mila euro del finanziamento totale.

Questo, ha aggiunto Ceccotti, a dimostrazione della buona gestione dei fondi assegnati ed anche della validità delle scelte operate in passato”.

Anche per il 2013, le strategie di intervento vanno di fatto a concentrare le risorse finanziarie sulle azioni (tecnicamente si chiamano ‘misure’) per le quali le aziende del territorio hanno presentato maggiori domande nelle annualità precedenti.

Ci sono misure, ad esempio, che consentono il turn-over dell’imprenditoria agricola (come quella che con 262 mila euro incentiva l’insediamento di giovani agricoltori). Altre permettono un ammodernamento delle strutture aziendali (coma quella che finanzia, con 320 mila euro, gli investimenti nelle aziende), Altre favoriscono il miglioramento del territorio in chiave ambientale (come quella che finanzia, con 79 mila euro, interventi sulle superfici forestali ad opera dei privati). Altre ancora, per circa 110 mila euro, finanziano interventi di diversificazione delle attività agricole, come ad esempio l’attività agrituristica.

Una consistente parte delle risorse, infine, pari a circa 350 mila euro, è stata destinata, come per gli anni precedenti, alle azioni, che prevedono il finanziamento di interventi rivolti al miglioramento delle superfici boscate, sia in termini di maggiore sicurezza idrogeologica e per interventi preventivi agli incendi boschivi, che in termini di valorizzazione turistica e sociale dei boschi.

La chiusura del programma 2007 – 2013 consente di fare anche un bilancio complessivo che permette di cogliere meglio, anche dal punto di vista quantitativo, la mole dei finanziamenti messi a disposizione del territorio dal programma di sviluppo rurale. Ebbene al termine del 2013 la somma complessiva “piovuta” sulla nostra Provincia ammonterà a quasi 17 milioni e mezzo di euro, suddivisa nei tre assi previsti dal piano che hanno riguardato: il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale e la diversificazione dell’economia rurale.

Negli 8 anni del piano gli sforzi maggiori sono stati concentrati sull’insediamento dei giovani agricoltori (3 milioni di euro), sull’ammodernamento delle aziende agricole (3 milioni e 800 mila euro) sul miglioramento delle superfici boscate (5 milioni e 400 mila euro) e sulla diversificazione delle attività agricole (agriturismo) per 1 milione e600 mila euro.