Forte accelerazione dell’iter per la concessione di rimborsi ai privati che hanno subito danni (all’abitazione, all’impresa o all’auto) in seguito all’alluvione che lo scorso ottobre ha colpito la Lunigiana e per il celere avvio dei cantieri delle opere di ripristino nei territori dei Comuni colpiti. Questo in estrema sintesi il senso dell’incontro del presidente della Regione Toscana e Commissario straordinario per gli eventi alluvionali Enrico Rossi con i rappresentanti degli enti locali e con i tecnici della Regione e della Protezione civile. Un incontro al quale il presidente ha voluto dare un taglio molto operativo, sollecitando una svolta nei tempi delle operazioni necessarie per dare una risposta alla popolazione e tenere fede agli impegni presi. Un incontro che è servito per fare il punto sulle molteplici problematiche aperte e che, non a caso, si è concluso con precise scadenze: una visita del Commissario ad Aulla, fissata per il prossimo 27 aprile, per toccare con mano i cantieri e i lavori nel frattempo aperti, cui seguirà una riunione di verifica con istituzioni e tecnici, stavolta a Firenze, a metà maggio. In calendario anche un tavolo tecnico con Protezione Civile della Regione, Province e Unione dei Comuni.
Rimborsi auto
Su questo punto Rossi ha ribadito che la Regione sta lavorando per sbloccare la situazione e per raggiungere l’obiettivo di assegnare a ciascuno dei cittadini che ha perduto la sua auto un rimborso di almeno 1500 euro. Per ottenere lo scopo la Regione ha chiesto alla Protezione Civile nazionale di modificare l’ordinanza in modo da consentire questa possibilità.
Beni immobili privati
Una volta quantificato l’ammontare complessivo del danno il passo successivo è la firma dell’ordinanza del Commissario, che si prevede avverrà prima di Pasqua. Ciò consentirà di dare il via alla procedura per i rimborsi fino ad un 70-75% del costo degli interventi di riparazione di case, edifici, parti di condomini, ecc. La cifra complessivamente messa disposizione per questo è di circa 2,5-3 milioni.
Attività produttive
La Regione ha chiesto alla Protezione Civile di modificare l’ordinanza nazionale che stabiliva la possibilità di finanziare fino al 30% delle giacenze danneggiate e fino al 75% delle attrezzature. “Abbiamo proposto – dice Rossi – di riequilibrare questa ripartizione che non sembrava dare risposta alle esigenze delle imprese, chiedendo la copertura fino ad un 50% del danno delle scorte. La procedura è comunque stata attivata. La scadenza per le domande è il 2 maggio. Dopo sarà possibile partire con le istruttorie e fra fine maggio e inizio giugno saranno erogati i primi anticipi.
Il bando per le imprese è stato ampliato, la relativa ordinanza è alla firma, prevedendo tra i beneficiari anche gli studi di professionisti con partita Iva.
Banche
La Regione ha messo a disposizione di Fidi Toscana 15 milioni di euro che servono a garantire finanziamenti da parte delle banche alle imprese. Per fare fronte al problema della stretta creditizia segnalata dalle associazioni di categoria e da singoli imprenditori, il presidente ha sollecitato le istituzioni locali a rapportarsi più strettamente con le categorie e con il sistema creditizio.
Ponti
Si concluderà nei prossimi giorni la selezione per la progettazione dei ponti e partiranno le lettere d’invito, a seguito delle quali, entro i successivi 45 giorni,verranno presentati i progetti
Strade
Già si sta lavorando per il ripristino della strada provinciale 32, tenendo conto anche dell’esigenza di garantire già dai prossimi mesi il collegamento Parana e Montereggio e poi si procederà con la ricostruzione della strada vera e propria.
100 mila euro per Zeri
Un’ulteriore frana si è aggiunta ad aggravare lo stato della strada provinciale 37 già oggetto d’intervento nel piano commissariale. I lavori ulteriori verranno comunque autorizzati nell’ambito delle disponibilità complessive del Piano.
Ripulitura alvei
In partenza 35 interventi coordinati dall’Unione di Comuni, per un totale di 3,5 milioni di euro per ripulire argini, tagliare arbusti, mettere in sicurezza i corsi d’acqua. Si troveranno altri 3,5 milioni per interventi da programmare in autunno. Dovrà partire ed essere completato quanto prima anche un intervento di risagomatura e riequilibrio degli alvei.
Per quanto riguarda la ricostruzione delle scuole e delle case Erp, mentre sono in corso le attività preliminari all’urbanizzazione dell’area ex ferrovie, prosegue l’attività di progettazione e di predisposizione dei bandi per l’affidamento dei lavori .
“Stringere al massimo i tempi con l’obiettivo di arrivare ad aprire i cantieri fra luglio e agosto – è l’invito di Rossi – anche per evitare che l’autunno e la stagione delle piogge trovi la zona non ancora in sicurezza”. Per l’argine di Aulla (“essenziale per la messa in sicurezza del fiume e della città”) c’è già un punto fermo: il 16 aprile si riunisce la conferenza dei servizi con la presentazione del progetto preliminare cui seguirà la progettazione esecutiva. Anche in questo caso l’obiettivo è partire con il cantiere il prima possibile. Rossi suggerisce entro maggio, tagliando il più possibile i tempi morti e bruciando le tappe. E a maggio è prevista anche la fine dei lavori del guado di Mulazzo.