Otto ore di sciopero del settore delle costruzioni domani a Massa Carrara. E’ quanto annunciano in una nota Fillea, Filca e Feneal territoriali, “in coerenza con le motivazioni che ci hanno portato uniti alla manifestazione del 3 marzo a Roma”. “La riforma del mercato del lavoro -proseguono i sindacati degli edili- non ci convince, a partire dalla modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori”.

Dubbi anche sugli ammortizzatori sociali, sui quali in realta’, dicono i sindacati, “il governo vuol fare cassa, perche’ togliere la mobilita’ e la cassa integrazione straordinaria per cessazione a fallimento dell’azienda vorrebbe dire eliminare uno strumento indispensabile per risolvere le crisi”. Riguardo alla giungla contrattuale, si avverte, “in sostanza quelli realmente eliminati sono i contratti in partecipazione perche’ i co.co.co rimangono e l’aumento del costo dei contributi sara’ scaricato sulle spalle dei lavoratori”.

E sulle pensioni Fillea, Filca e Feneal chiedono “una normativa seria e realmente fruibile sui lavori usuranti, perche’ non tutti i lavori sono uguali ed e’ giusto e opportuno differenziare l’eta’ e i contributi con quali si va in pensione”. Un tema tutto locale e’ quello del Soccorso Cave, “segno di civilta’ del nostro territorio”. “Da piu’ parti -concludono- si parla di riorganizzare, ma questo non vuol dire peggiorare. Ricordiamo a tutti che nei giorni scorsi nel bacino Fantiscritti e’ mancata l’ambulanza con medico e infermiere per alcuni giorni. Non puo’ e non deve piu’ ripetersi”.