L’assessore all’innovazione tecnologica Lina Coppa ha partecipato lo scorso 21 marzo alla IX assemblea della rete telematica di Regione Toscana che si è tenuta a Firenze presieduta dalla vice presidente Stella Targetti che ha presentato gli obiettivi dell’agenda digitale.
Il governo sta infatti dedicando molta attenzione a questo tema ed è stata recentemente istituita una cabina di regia che porterà avanti a livello nazionale le politiche per l’innovazione. Il settore dell’informazione e della conoscenza è riconosciuto essere come un importante motore di sviluppo per  l’economia e le Pubbliche Amministrazione sono chiamate a svolgere un ruolo determinante per dare servizi ai cittadini e raccordarsi con il mondo dell’impresa. L’assessore  Coppa al dibattito ha puntualizzato quanto sia necessario seguire le attività del governo perché ” alle parole e agli incontri – ha detto  –  dovranno seguire i fatti, ossia lo stanziamento di risorse soprattutto per  gli enti locali che vedono aumentate le competenze di gestione dei servizi  al cittadino a fronte di sempre più esigui trasferimenti. E’ un tema peraltro che era già stato segnalato dal governo precedente quando il Ministro Brunetta aveva varato un piano per e-gov, ma senza adeguata copertura finanziaria”.
Nell’intervento, riprendendo i dati sulle statistiche circa l’uso di internet e le nuove tecnologie da parte dei toscani, l’assessore Coppa ha ribadito l’importanza di lavorare sul divario digitale, soprattutto con le scuole, perché se i cosiddetti “nativi digitali” da una parte rischiano di diventare cyberbulli, dall’altra, una parte della popolazione è tagliata fuori da questo processo. Per Coppa è importante lavorare per far comprendere  quanto il settore possa aprire ad opportunità lavorative (basta pensare ai dati in crescita dell’economia dei social network o al campo dell’editoria digitale) così come bisogna insistere per colmare il divario di genere. “Visto che non ci sono differenze in termini di competenze digitali tra i ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 24 anni – ha sottolineato l’assessore  – il settore delle tecnologie  può aprire la strada ad opportunità lavorative per le giovani attraverso forme di lavoro flessibile che permettano di conciliare le esigenze della famiglie, con quelle del lavoro. “ Secondo Coppa infatti il campo del telelavoro ha ancora poca considerazione  rispetto alle effettive potenzialità.