Da domani è in arrivo una stangata per i lavoratori italiani a causa
dell’aumento del prelievo Irpef sulle addizionali regionali, che in alcune
città si sommeranno agli aumenti dell’addizionale comunale. Gli effetti si
vedranno sulle buste paga di impiegati e di pensionati già da domani, che
saranno inesorabilmente più leggere. A questo va ad aggiungersi la prossima
reintroduzione dell’IMU, la nuova tassa sulla casa in arrivo in sostituzione
della vecchia Ici, cha da giugno rappresenterà una vera e propria stangata
per i cittadini, ma anche per i proprietari di negozi, uffici e fabbricati
rurali.
Numerose le proteste da parte dei Sindaci di molte città, che invitano il
governo a rivedere la norma, accogliendo gli emendamenti presentati durante
l’esame del testo in Parlamento, con particolare riferimento ai beni di
proprietà dei singoli comuni che sarebbero anch’essi sottoposti
all’applicazione dell’Imu.
“E’ necessario un decreto correttivo – ha commentato il Presidente di UNCEM
Toscana Oreste Giurlani - per eliminare e rivedere l’addizionale regionale o
quella comunale sull’Irpef. Questo sarebbe praticabile a patto che tutto il
gettito dell’IMU venisse devoluto ai comuni, che si trovano in pesanti
difficoltà a causa dell’anticipo al 2012 dell’imposta municipale”.