CARRARA. A fine partita, dopo il derby Carrarese-Prato 0-0 (con gol annullato alla Carrarese all’ultimo secondo), dimissioni choc di Nelso Ricci, direttore generale della Carrarese, primo artefice del miracolo che ha portato la squadra carrarese dalla D, attraverso il ripescaggio, alla C1. Dopo venti mesi dal suo arrivo, lascia: «Non vedo prospettive professionali, seppur a malincuore, lascio. Ho altre proposte importanti, non posso rinunciarvi». La voce più insistente è che possa andare alo Spezia dell’ambizioso patron Gabriele Volpi, che aveva già ingaggiato dalla Carrarese il segretario Luigi Micheli e poche settimane fa un ex azzurro come Claudio Vinazzani. Delusione fra i tifosi, alla base delle dimissioni le lungaggini nel definire la nuova società con l’ingresso di imprenditori del marmo che potessero consentire a Nelso Ricci di programmare l’assalto alla serie B. Nelso Ricci era già stato alla Carrarese a fine Anni Settante-primi Anni 80, negli anni d’oro di Corrado Orrico, poi era andato al Pontedera e dopo una lunga parentesi al Siena (che ha portato in serie A), Grosseto, Livorno, il ritorno a Carrara dove avrebbe voluto impostare un progetto a lunga scadenza.

da Il Tirreno