Tre grosse ruspe, utilizzate per la movimentazione dei rifiuti e circa 50 operai, insieme a Ugo Bosetti, presidente di Cermec, stanno bloccando l’ingresso dell’azienda pubblica di smaltimento dei rifiuti della provincia di Massa Carrara, per impedire a una ditta privata milanese di entrare e visionare due macchinari di sua proprietà. La ditta pare volesse portarsi via i due macchinari dall’impianto di bricchettaggio Erre Erre, società oggi fallita, ma un tempo costituita da Cermec e dal privato Delca spa di Vicopisano. La ditta milanese acquistò i macchinari, del valore di oltre 1 milione di euro, poco prima del fallimento di Erre Erre, tramite asta, pagandoli circa 300 mila euro. Il fallimento di Erre Erre avvenne dopo l’avvio di un’inchiesta della procura di Massa Carrara che il 9 maggio 2011 portò al sequestro penale dell’impianto e nell’ambito della quale fu indagato per truffa l’ex amministratore delegato Domenico del Carlo, per i contributi europei ottenuti per realizzare l’impianto. Da quel giorno nessuno è più entrato nell’impianto e i macchinari sono rimasti stoccati all’interno, di fatto sotto sequestro. Il presidente Bosetti si è detto intenzionato a impedire che questi macchinari vengano portati via, per evitare ulteriori speculazioni e perché l’inchiesta della magistratura ancora non si è conclusa.