Sull’auto, un
Suv, con cui fu travolto e ucciso l’avvocato spezzino Diego Prandina, potrebbero esserci ancora i segni dell’incidente e anche le tracce di pollini di piante equatoriali, ritrovate sull’asfalto nel punto in cui era avvenuto l’incidente. Nei prossimi giorni, quindi, il Suv potrebbe essere sequestrato dai carabinieri del nucleo investigativo.Il suv è rimasto parcheggiato per sei mesi col muso coperto da occhi indiscreti
Il presunto responsabile dell’incidente è stato inscritto nel registro degli indagati dalla procura di Massa Carrara, con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, affinché gli investigatori potessero entrare in possesso del fuoristrada di sua proprietà, rimasto parcheggiato per sei mesi col muso coperto da occhi indiscreti.
Nel registro degli indagati è stato iscritto un cittadino massese, cinquantenne, con alcuni precedenti penali e una attività che lo porta spesso all’estero, in paesi anche equatoriali. L’uomo indagato abita molto vicino alla famiglia Prandina e pare fosse solito percorrere quella strada contromano per saltare incroci e semafori. Le analisi sull’auto porteranno alla conclusione delle indagini e, se va come pensano gli inquirenti, all’avviso di garanzia per il vicino di casa di Prandina.