“Su Pontremoli sono previsti interventi per una spesa complessiva di 7,1 milioni, 620 mila euro per i lavori che verrann0 realizzati dall’Unione dei comuni e 6.480.000 euro per gli interventi affidati alla Regione e alle Province di Massa Carrara e Lucca. Riuscire a realizzarli presto e bene è una grossa sfida per tutti noi. Mi sembra che fin dall’inizio la Lunigiana abbia avuto una bella reazione. ”

Così si è espresso il presidente Enrico Rossi nel corso del suo intervento al Teatro della Rosa di Pontremoli, nel corso di un incontro pubblico a cui ha partecipato oggi insieme alla responsabile della Protezione civile regionale Maria Sargentini. All’incontro c’erano anche il  sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini, il presidente Unione Comuni Cesare Leri e l’assessore della Provincia di Massa Fabrizio Magnani.

“Pensiamo di spendere in tutto in Lunigiana circa 100 milioni, di cui circa 20 milioni per risarcire i privati, per la perdita delle vetture, di attrezzature e merci e anche per chi ha subito danni alla propria abitazione. Dobbiamo ricostruire i ponti di Stadano, Mulazzo e Castagnetoli, con un investimento di circa 20 milioni. E’ stato indetto un bando a cui hanno risposto 25 progettisti. Entro l’estate pensiamo di mettere al lavoro tre ditte. C’è da sistemare il ponte di Villafranca e quello di Santa Giustina. Bisogna fare poi lavoro di pulizia boschi, interventi diffusi di tenuta del territorio”.

“Quello che è accaduto in Lunigiana – ha proseguito il presidente Rossi – è sicuramente un evento straordinario. Però bisogna anche mettere in conto una ripetizione ravvicinata nel tempo, più di quanto non dicano le statistiche dei meteorologi. Nel corso di un volo di ricognizione nel momento dell’emergenza ho visto chiaramente un modo di utilizzare il territorio che è stato adottato a partire dagli anni ’60 e che ci dovrebbe spingere tutti a una riflessione critica. Bisogna trovare via di uscita”.

“In primo luogo dobbiamo tenere ferma la decisione di non costruire più nelle aree a alto rischio idraulico. Io la terrò fino in fondo. Poi auspico che tutti i comuni della Lunigiana si mettano insieme per un piano intercomunale urbanistico. La Regione è pronta a dare i necessari supporti tecnici. Terzo punto bisogna fare manutenzione e realizzare interventi di riequilibrio dei corsi d’acqua”.