Premetto che non ero presente all’incontro avvenuto in sala la consiliare venerdì u.s. in quanto precedenti impegni professionali assunti e non rinviabili non mi hanno consentito la presenza; del resto solo la sera prima ero stato notiziato dell’incontro di cui sopra.
Rappresentanti del Comitato e numerosi cittadini mi hanno, però, rappresentato e voluto far conoscere lo stato di forte tensione e di disagio registrato nel corso di quel pomeriggio.
Che il Comitato, nel suo spirito, nella sua attività, nel suo impegno, nel suo interpretare le istanze della popolazione, su base assolutamente volontaristica e gratuita, non sia stato voluto capire l’avevo avvertito da subito, che però questa posizione di chiusura si mutasse in manifesta avversione mi auguravo non accadesse.
Il gesto grave dell’allontanamento dello stesso Emiliano nei modi e nelle forme che tutti hanno visto è stato un segnale evidente di un clima di tensione che non è quello che deve contraddistinguere un proficuo rapporto fra Istituzioni, cittadini e Associazioni.
La democrazia è ascolto e confronto e le Istituzioni devono essere pronte e disponibili anche a ricevere critiche; non è lesa maestà proporre e criticare, ma è un preciso dovere ascoltare, rispondere e possibilmente risolvere i gravi problemi, le tensioni che se sono comprensibili in capo ai cittadini, lo sono meno in capo alle Istituzioni.
Tornando alla riunione di venerdì scorso, ritenuta spiacevole da quanti ho ascoltato, sostenere che il Dott.Luca Matteja non possa parlare perché non è un aullese è affermazione inaccettabile, che si commenta da sé.
Luca Matteja è un cittadino che ha vissuto sulla sua pelle la triste esperienza di ben due alluvioni, è un professionista serio e può quindi portare, come ha portato il proprio contributo, ripeto gratuito, di esperienza, di professionalità e, perché no, anche di critica.
Anche le centinaia e centinaia di volontari che hanno aiutato noi aullesi nei giorni dell’emergenza e del fango non erano aullesi …….
Una giornata, quindi, che io non ho vissuto in prima persona, ma che mi è apparsa una pagina non positiva, non costruttiva, con deficit di rispetto e deficit di democrazia: il sale della democrazia è il confronto nel reciproco rispetto.
Due elementi positivi li traggo da:
1) quanto il Sindaco di Mulazzo esprime additando il Comitato Rinascita di Aulla come esempio positivo di impegno non fazioso, non pregiudiziale e quindi più che apprezzabile. Forse il non essere così direttamente coinvolto nella realtà aullese rende quel Sindaco più sereno nel giudizio e più obiettivo al riguardo della nostra positiva attività.
2)Altro e più importante dato positivo riguarda il Presidente della Regione Toscana, il Dott. Enrico Rossi il quale ha, con intelligenza, finalmente accolto la nostra proposta di un incontro limitato ad una decina di persone tra rappresentanti delle Istituzioni e rappresentanti del Comitato Rinascita Aulla Lunigiana.
La nostra Associazione che tanto ha fatto e farà, si legittima da sé, non ha bisogno di legittimazioni, ma certo che il riconoscimento espresso a conclusione di quella giornata dal Presidente della Regione Toscana non può che farci piacere e dare soddisfazione.
Aulla, 13 marzo 2012 Il presidente dell’associazione
“Comitato Rinascita Aulla e Lunigiana”,
avvocato Roberto Valettini