I giovani, le condizioni attuali e le prospettive sui fronti dell’istruzione e del lavoro sono stati al centro della giornata che vede la Regione Toscana, con l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, impegnata in una serie di appuntamenti oggi a Bruxelles. L’assessore, dopo aver presieduto l’assemblea delle regioni europee per il lifelong learning, ha preso parte al seminario che ha fatto il punto sul progetto One Step Ahead che affronta direttamente i temi dell’occupazione e dell’istruzione della popolazione giovanile.
“La Regione Toscana e le altre regioni hanno affrontato e stanno affrontando di petto la questione dei giovani – ha detto l’assessore Simoncini nel suo intervento – perchè il loro contributo al mondo produttivo e alla vita sociale rappresenta una delle principali leve di innovazione e sviluppo. La crisi ha reso più difficile l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro ed è da qui che vogliamo ripartire non solo per arricchire le competenze dei giovani attraverso la formazione ma anche per rendere l’occupazione sempre più qualificata e in sintonia con le esigenze del mercato. Credo che il ruolo delle Regioni per sostenere lo sviluppo dei territori e promuovere una buona occupazione sia, per questo, determinante ed è in questa direzione che ci stiamo muovendo”.
L’assessore ha illustrato le ultime tappe, in Toscana, del progetto Giovanisì, che punta sull’autonomia dei giovani, contrastandone la debolezza non soltanto sul fronte dell’occupazione, ma anche su quello della casa e della possibilità di progettare un futuro autonomo dalla famiglia di provenienza. Oltre ad aver previsto tirocini e stage retribuiti per contrastare l’abuso di questo strumento (una legge ora all’esame del consiglio regionale renderà obbligatorio il rimborso), è operativa anche la legge regionale per favorire l’imprenditoria giovanile (e femminile) e si è introdotta una norma che consente ai giovani imprenditori agricoli di ottenere la concessione per il reimpianto di vigneti. Sono le ultime novità, cui si affianca il forte investimento che si sta facendo per la mobilità, di studenti, apprendisti, lavoratori, imprenditori, laureati che accrescono le proprie competenze grazie a scambi con altre regioni europee. “Sul fronte dell’occupazione abbiamo messo in campo incentivi per l’assunzione di giovani laureati e dottori in ricerca, così come per la stabilizzazione dei precari. Serve però, anche a livello nazionale, una politica basata su nuove tipologie contrattuali, che non favoriscano la precarietà e lo sfruttamento ma si basino su una più stretta collaborazione fra formazione e lavoro. In questo senso apprezziamo la proposta emersa in sede di confronto governo regioni sull’apprendistato, che vogliamo diventi una forma vera di accesso al mercato del lavoro”.
Al progetto europeo One Step Ahead partecipano, oltre alla Toscana, la stiria (Austria) il Baden Württemberg, i Paesi baschi, lo Jamtland ed il Galles, che oggi hanno presentato le loro esperienze e le misure messe in campo a favore dei giovani. Tutto questo si concretizzerà nella presentazione, in un seminario a Firenze, di una proposta complessiva alla commissione europea che, intervenendo tramite un suo rappresentante si è complimentata per il lavoro svolto dalla Toscana e dalle altre regioni.