Si apre con un rinvio il processo sul Politeama. Questa mattina davanti a un’aula affollatissima, tra testimoni, imputati, parti civili e una nutrita delegazione del Comitato di difesa del Politeama, il giudice Cosimo Maria Ferri, ha aggiornato il dibattimento al prossimo 19 aprile: una decisione prevista, visto che già da ieri era stata annunciata la richiesta di una nuova costituzione di parte civile, con la conseguente apertura di una procedura che richiede una ventina di giorni. L’istanza presentata da Salvatore Milano, proprietario di un immobile acquistato dalla Caprice, riguarda i reati di truffa e disastro colposo, ed è indirizzata a quattro dei cinque imputati del processo, ovvero, Ugo Tolaini e Nella Pasquini della Caprice, e i due dirigenti del comune di carrara, Claudio Bacicalupi e Cesare Marchetti. Con l’ammissione di Milano sale quindi a 10 il numero delle parti lese di questo processo, che con il rinvio di oltre un mese e mezzo deciso da Ferri, sembra destinato a finire in prescrizione, almeno per quanto riguarda l’imputazione per truffa: per questo reato, la sentenza dovrebbe arrivare entro il 2013, un obiettivo assai difficile da centrare visto il cospicuo numero di testimoni chiamati alla sbarra sia dalla difesa che dall’accusa.