Faccia a faccia fuori programma questa mattina tra il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e gli attivisti di Sos Carrara e Legambiente. Le due associazioni avevano organizzato un presidio davanti al municipio per ricordare ai vertici dell’amministrazione, che oggi, avrebbe dovuto essere inaugurata la strada dei marmi. Proprio la data del 28 febbraio era stata indicata infatti al momento della firma dell’accordo conciliativo, con cui il 4 novembre scorso era stata scritta la parola fine sulla battaglia legale per le polveri sottili. Non solo, in quello stesso documento piazza due giugno si impegnava a mantenere in funzione la centralina per il rilevamento del Pm10 alla Lugnola, fino alla piena operatività della strada dei marmi. Entrambe le promesse però sono state disattese e questa mattina Sos e Legambiente sono tornate in piazza.
Due punti su cui è arrivata in “diretta” la risposta del primo cittadino, intercettato dagli ambientalisti in piazza 2 giugno: “Per quanto riguarda l’apertura della strada dei marmi è vero, siamo in ritardo rispetto alla data che avevamo indicato”, ha ammesso Zubbani spiegando che a causa di alcuni intoppi nel completamento dell’impianto di lavaggio di Miseglia, il taglio del nastro è stato posticipato di un mese. “Vi garantisco che a fine marzo saremo pronti”, ha promesso il sindaco. Per quanto riguarda invece la centralina della Lugnola, Zubbani ha garantito che proprio dopo le sollecitazioni lanciate da Sos Carrara a gennaio, la sua amministrazione ha già chiesto la riattivazione della strumentazione con una lettera ad hoc alla Provincia, a cui spetta la competenza del macchinario. “Abbiamo dato la nostra disponibilità a sostenere per intero le spese per il funzionamento della centralina” ha assicurato ancora Zubbani, impegnando a sollecitare nuovamente in giornata Palazzo Ducale per la riattivazione del sistema di rilevamento del pm10.
E sul presidio organizzato questa mattina da Sos Carrara e Legambiente interviene anche il direttore generale del comune Marco Tonelli. “Negli ultimi anni gli sforamenti dei livelli di polveri sottili segnalati dalla centralina della Lugnola sono costantemente diminuiti e sono passati dai 102 del 2006 ai 31 del 2011”, ha dichiarato Tonelli, sottolineano come questo risultato sia stato conseguito anche grazie ai provvedimenti presi dall’amministrazione comunale, come il lavaggio delle strade interessate al traffico pesante e il potenziamento dell’impianto di Torano per la pulizia dei camion. “Questi dati – conclude il direttore generale – dimostrano che non è vero che l’amministrazione non ha fatto nulla”.
A seguito del colloquio intercorso con Legambiente e i comitati, relativamente alla centralina della Lugnola, il Sindaco Angelo Zubbani conferma che l’Amministrazione ha sollecitato questa mattina gli uffici provinciali, richiedendo formalmente il comodato d’uso gratuito della centralina per la gestione diretta e spese interamente a carico del Comune, è stato richiesto inoltre il preventivo di spesa per la manutenzione alla ditta, che si è riservata di rispondere entro 2 giorni. Oltre a ciò sarebbe stata inviata una lettera all’ARPAT e, per conoscenza, alla Provincia, per riprendere il servizio di monitoraggio del livello di PM10 nell’aria, nonché avviata una verifica con i tecnici di AMIA per il controllo della linea elettrica della centralina. “Siamo in attesa dei riscontri da parte dei vari soggetti interessati”, conclude Zubbani, “per assumere, nel più breve tempo possibile, i provvedimenti di ripristino dell’apparecchio”.