Canoni speciali Rai per negozi ed aziende in possesso di computer ed apparecchi simili, la Confesercenti di Angri comunica a negozianti ed imprenditori di tutti i settori che grazie al tempestivo intervento della Confesercenti nazionale, la Rai ha sospeso la richiesta di pagamento per i canoni speciali. Intanto lo Sportello Impresa della Confesercenti angrese intende offrire una consulenza gratuita agli imprenditori cittadini che avessero già ricevuto bollettini di pagamento relativi ai canoni per i diritti autorali richiesti dalla Scf e dalla Sia.
La RAI, Radiotelevisione italiana Spa, come è noto ha provveduto, in questi giorni, all’invio di una lettera alle imprese ed una massiccia promozione televisiva, nella quale afferma che le norme di legge in materia di “abbonamenti alle radioaudizioni” impongono l’obbligo del pagamento di un canone di abbonamento speciale anche a chi detenga, al di fuori dell’ambito familiare, apparecchi quali computer collegati in rete, indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti, come ad esempio visione di filmati, DVD, televideo, filmati di aggiornamento, ecc. La nostra associazione nazionale – dichiara il presidente Confesercenti Angri Aldo Severino – si è immediatamente opposta a tale ulteriore balzello. Ieri la RAI, con un proprio comunicato, è intervenuta, sulla spinosa e controversa questione del “CANONE SPECIALE”, precisando che il pagamento dell’abbonamento non è dovuto dalle imprese, per il possesso di apparecchi come computer e similari, normalmente non finalizzati alla ricezione dei programmi televisivi. Si tratta di un importante primo risultato ottenuto grazie alla nostra azione di denuncia ma, ancora, non completamente esaustivo. Secondo quanto specificato dalla RAI, il pagamento del CANONE SPECALE, è dovuto dalle imprese solo in caso di possesso di “computer utilizzati come televisori (digital signage)”.
Una definizione assolutamente priva di valore giuridico e assolutamente ambigua. Con “digital signage” si indica solitamente una particolare forma pubblicitaria, i cui contenuti vengono mostrati ai destinatari attraverso schermi elettronici. Un utilizzo decisamente più assimilabile a quello di un cartellone digitale che di un normale televisore. Siamo già ulteriormente intervenuti nei confronti del Governo per chiarire al di là di ogni dubbio, e in via definitiva, la normativa sul canone. La Confesercenti di Angri nel tutelare le imprese cittadine invita i titolari di negozi che avessero ricevuto anche richieste di pagamento per i diritti autoriali imposti dalla Scf e dalla Siae. Per informazioni è possibile rivolgersi presso lo Sportello Impresa di Via Kennedy 10 Palazzo Desiderio, secondo piano.