In risposta all’articolo apparso sulla Nazione del 18/11/11 in cronaca di Massa in cui si riporta che i ritardi dei lavori nell’area del sottopasso ferroviario del Casellotto sono dovuti ad un ritardo di scambio di lettere tra ARPAT e Ferrovie per la messa in sicurezza dell’area, si fa presente quanto segue:

  • L’area oggetto di Messa in Sicurezza (MISE), dove insisteva l’attività di FERMET, è destinata alla realizzazione della viabilità connessa al nuovo sottopasso ferroviario; il soggetto attuatore della caratterizzazione/MISE è il Comune di Massa, pertanto le Ferrovie sono estranee a tale procedimento, e non c’è stata alcuna corrispondenza tra ARPAT e Ferrovie in merito.
  • In data 23.06.2011 il Comune di Massa, nel trasmettere gli esiti della caratterizzazione dell’area, ha informato che il 1 luglio sarebbero iniziate le attività di MISE.
  • In data 13 e 19 Luglio sono stati eseguiti da Arpat sopralluoghi per la verifica delle attività in corso, e nell’occasione è stata riscontrata e verbalizzata, alla presenza della ditta incaricata dei lavori, la presenza di cumuli di terreno frammisto a rifiuti vari e di una vasca interrata contenente liquidi ed emulsioni oleose.
  • Il comune di Massa con lettera pervenuta al Dipartimento in data 19/09/11, ha comunicato che i lavori di MISE dell’area, per problemi di disponibilità dell’area stessa, sarebbero iniziati il 15/09/11 anziché il 01/07/11 e che al termine dei lavori avrebbe inviato comunicazione all’ARPAT per la programmazione dei controlli delle pareti e dei fondi scavo (collaudo).
  • Con lettera pervenuta al Dipartimento provinciale ARPAT di Massa Carrara il 02/11/11, la ditta esecutrice dei lavori ha comunicato che in data 14/10/11 era stata ultimata la MISE e richiedeva l’intervento di ARPAT per le necessarie verifiche informando contestualmente che comunque il terreno presentava visivamente ancora contaminazione.
  • In data 08/11/11 il Dipartimento Arpat ha risposto alla ditta, con lettera inviata anche al Comune, MATTM, Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara, chiedendo informazioni sugli ulteriori interventi che sarebbero stati adottati per eliminare la contaminazione evidenziata, dopodiché si sarebbero potute effettuare le attività di collaudo.
  • L’Amministrazione competente nei procedimenti di caratterizzazione/bonifica nelle aree dei SIN è il Ministero dell’Ambiente, del quale in data 14/11/11 è pervenuta una comunicazione riguardante la pratica in oggetto che richiede ulteriori approfondimenti sulla caratterizzazione dei suoli e della falda, oltre che sulla gestione dei rifiuti. Tali prescrizioni potranno prolungare ulteriormente i tempi per l’ultimazione dei lavori.

In conclusione, come risulta chiaramente dalla corrispondenza sopra riportata, i ritardi nell’esecuzione dei lavori nell’area derivano da problemi di disponibilità dell’area e dalla contaminazione riscontrata, e comunque indipendenti dalla nostra attività, che laddove prevista è stata tempestiva.