E’ stato identificato il secondo dei tre cadaveri ritrovati sulla spiaggia di Saint Tropez, in Francia. Dopo l’identificazione di ieri del primo cadavere, che si trattava di Sauro Picconcelli 55enne titolare di un negozio di souvenir, che era uno dei tre dispersi di Vernazza, la località delle Cinque Terre devastata dall’alluvione del 25 ottobre, stamane è stato identificato il secondo corpo: si tratta del gelataio Giuseppe Giannoni dell’età di 70 anni, riconosciuto dalla moglie e dal figlio dell’uomo sulla base delle foto inviate dalla gendarmeria francese.
Il riconoscimento del cadavere di Giannoni è avvenuto presso il comando provinciale dei carabinieri di La Spezia. Il figlio e la moglie del settantenne lo hanno identificato, attraverso le foto inviate dalla polizia francese, in base ai gioielli e agli indumenti che aveva addosso, e ad un mazzo di chiavi che il cadavere aveva nelle tasche. Il gelataio si trovava, il 25 ottobre, nel suo negozio, quando è stato trascinato via dalla furia delle acque dell’alluvione.

Il figlio dell’anziano signore, nelle ore immediatamente successive alla tragedia, ha raccontato all’Ansa la vicenda, affermando: “Eravamo nel locale con mia moglie, mio figlio di tre anni e mio papà. L’acqua è arrivata improvvisa. Sono riuscito a spingere mia moglie con mio figlio in braccio nel negozio a fianco per fuggire al primo piano, mi sono voltato e ho visto mio padre trascinato via dalla corrente”.

Manca dunque ancora all’appello un’altra dispersa, Giuseppina Carro, donna 81enne che è stata travolta dalla furia dell’acqua mentre si trovava sul terrazzo della sua abitazione all’inizio del paese. Il terzo cadavere ritrovato nel mare di Saint Tropez lo scorso 3 e 4 novembre, che è proprio di una donna, molto probabilmente può appartenere alla vecchia signora di Vernazza.