Alla fine è andato tutto bene. Le tante paure della vigilia fortunatamente non si sono concretizzate. Sul campo la vittoria è della Carrarese, brava a gettare il cuore oltre l’ostacolo ribaltando lo 0-1 del primo tempo, con una grande prestazione nella seconda frazione e due rigori giustamente concessi dall’arbitro Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto. Ma come abbiamo più volte ricordato durante la settimana scorsa il vero timore era per ciò che sarebbe potuto accadere fuori dai cancelli dei Marmi. Invece la macchina dell’ordine pubblico ha funzionato e non ci sono stati problemi. Gli 800 spezzini sono arrivati a Carrara in treno, poi, come da programma, sono saliti a bordo di otto bus navetta messi a disposizione da ATN. I timori maggiori erano legati all’arrivo e alla partenza, invece non si è verificato alcun incidente. La cronaca ha registrato soltanto il lancio di una bomba carta dal treno all’altezza di Avenza che ha provocato un principio di incendio lungo i binari subito spento dai vigili del fuoco. E’ andata peggio a un addetto alla sicurezza dello stadio ferito da una bomba carta. Il giovane 20enne originario di Genova ma in servizio a Carrara probabilmente ha scambiato la bomba carta per fumogeno, ed è stato così travolto dallo scoppio. Ferito a una gamba è stato trasferito al pronto soccorso di Carrara. Se l’è cavata con tre punti di sutura.
Insomma oggi si può parlare di un derby tranquillo ma in un periodo di grande tensione resta il pesante interrogativo di una gara che ha costretto le forze dell’ordine a far arrivare due reparti mobili della polizia da Genova e da Firenze, e un reparto della brigata mobile dei Carabinieri. Ha costretto il comune a posizionare sei container in via Piave per isolare i tifosi spezzini. E infine ha costretto la Rai a muovere l’esterna 2 di Roma per coprire in diretta la partita limitatamente alla sola provincia di La Spezia. Costi pagati dalla collettività per evitare la guerriglia urbana. Ne vale la pena?