Si mobilitano le segreterie di Cisl e Uil per chiedere il ritiro dei provvedimenti varati dal Governo. Venerdì pomeriggio a partire dalle 17.30 saranno fuori dalla Prefettura per un sit-in di protesta. Chiedono il ritiro delle disposizioni sia su tredicesima mensilità e tfr , sia sulle “finestre pensionistiche” per gli addetti della scuola. Se i provvedimenti non saranno ritirati, fanno sapere, la mobilitazione continuerà anche nelle settimane successive, sia a livello nazionale che territoriale. “La manovra finanziaria, commentano, deve essere migliorata e rafforzata soprattutto sul versante dell’equità e della riduzione di tutti gli sprechi a partire dai costi della politica e delle istituzioni, dando immediata attuazione alle norme costituzionali per superare le province e dimezzare il numero dei parlamentari”. Secondo le sigle sindacali deve essere contrastata maggiormente l’evasione fiscale, introducendo la tassazione dei patrimoni immobiliari. Cisl e Uil chiariscono inoltre che deve essere chiarito il destino del contributo di solidarietà del 5% e 10% sopra i 90.000 e 150.000 euro che risulterebbe abolito dopo il vertice di maggioranza, ma resterebbe in vigore per il settore pubblico e per i pensionati. Sulle politiche per la crescita, Cisl e Uil chiedono che venga attivato il tavolo di tutte le forze sociali sindacali e imprenditoriali per stimolare iniziative concrete di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture, nelle reti energetiche, nelle aree meridionali, nella ricerca e nell’innovazione per promuovere sviluppo ed occupazione.