Continua il botta e risposta tra il presidente degli albergatori Claudio Lotto e il consigliere di Sel Maurizio Bonugli, in merito alla tassa di soggiorno. Se da una parte Lotto esprime malumore sul balzello, e dà un ok condizionato a patto che i proventi vengano riutilizzat6i per il turismo, la posizione di Bonugli è di maggiore apertura, il ricavato – dice – potrebbe essere utilizzato per il decoro, l’arredo, l’igiene urbana, trasporto, parcheggi e aree verdi; programmazione dell’offerta culturale e sostegno dell’imprenditoria. Secondo Bonugli, anziché bocciare la tassa bisognerebbe discuterne insieme e ognuno dovrebbe capire le proprie responsabilità, a partire dal crollo della ricettività alberghiera, la chiusura di molte strutture, o la loro trasformazione in RTA. E’ da qui che, secondo Bonugli, dovrebbe partire l’analisi di Lotto. “Dall’altra parte, specifica il consigliere, è vero che sul turismo la politica deve rispondere di gravi ritardi, ma è altrettanto vero che dentro questa crisi economica, sociale e del lavoro, non è più il tempo di interventi emergenziali in risposta a pressioni corporative.Per quanto riguarda l’esperienza maturata da Bonugli come assessore provinciale al turismo, osserva: “ho puntato alla creazione di un “sistema turismo”, che mettesse ad uno stesso tavolo enti locali, soggetti privati, categorie turistiche e rappresentanze sindacali nell’ottica di un’economia turistica; ho interrotto la politica dei finanziamenti a pioggia preferendo scelte condivise interne alle politiche turistiche regionali; ho implementato la rete dei punti di informazione e di accoglienza turistica; ho puntato alla destagionalizzazione dell’offerta turistica investendo risorse ed idee sulla valorizzazione del turismo ambientale, della montagna e dell’entroterra nonché su quello storico-culturale ed enogastronomico; ho sostenuto tutti gli interventi a favore del ripascimento e del contrasto all’erosione costiera. Secondo Bonugliognuno dovrà saper fare la sua parte per migliorare il turismo locale e rafforzare l’economia e l’occupazione. Per questo, la tassa di soggiorno, conclude, si trasformerà in una iniezione di maggiori risorse da investire.