servizio completo alla pagina telegiornale 25.08.11
Rivoluzione nel campo dell’edilizia privata: è entrata in vigore dal 25 agosto la nuova legge regionale numero 40, che modifica di fatto la legge 1 del 2005. Cambiamenti che appaiono per gli addetti ai lavori, ma che produrranno uno snellimento delle pratiche per i cittadini, un alleggerimento del lavoro di controllo per il comune di Massa e una presa di responsabilità, molto più forte, per i tecnici incaricati di istruire le pratiche ex Dia. Intanto si modificano i titoli edilizi, che la nuova legge suddivide in: permesso a costruire (nuova costruzione o allargamento superiore al 20%) Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e le comunicazioni di edilizia libera. Se il cittadino chiede una concessione edilizia, il comune avrà tempo 90 giorni per dare parere positivo o negativo. Fino ad oggi, secondo i dati forniti dal vicesindaco Martina Nardi, una risposta precisa la si otteneva non prima di un anno e mezzo. Passati 90 giorni il cittadino potrà avvalersi del silenzio assenso, che non vale però sulle aree soggette a vincoli, ovvero al momento , la maggior parte del comune di Massa, i cui territori inoltre sono soggetti al periodo di salvaguardia che incorre tra il piano strutturale e l’approvazione del regolamento urbanistico. In ogni caso il comune dovrà adeguare i suoi parametri ai nuovi standard regionali e riorganizzare il lavoro dei suoi uffici.