Sono notizie rassicuranti quelle che arrivano nelle ultime ore da Arpat e Capitaneria di Porto in merito allo stato di salute delle acque antistanti il litorale di Marina di Carrara. I risultati dei campionamenti effettuati ieri e ancora questa mattina arriveranno tra domani e dopodomani ma intanto – ribadiscono dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, gli esami effettuati finora non hanno evidenziato alcun fenomeno preoccupante. “Stiamo monitorando le acque di balneazione, il depuratore e anche le alghe e finora tutti i parametri rientrano nella norma”, hanno spiegato da Arpat sottolineando che anche le analisi condotte nei giorni di massimo allarme, ovvero domenica e lunedì, hanno avuto un esito rassicurante e hanno escluso rischi per la popolazione. Una valutazione confermata anche dal monitoraggio della capitaneria di porto di marina di carrara che ormai da domenica effettua sopralluoghi quotidiani: “Il nostro mezzo nautico è uscito anche questa mattina intorno alle 9.30 e l’esame visivo non ha evidenziato alcuna alterazione”, ha spiegato Maurizio Pagani, comandante della capitaneria di Marina. Certo è che al di la di queste rassicurazioni, il mare davanti alla costa carrarese continua ad apparire molto sporco: “la bonaccia e il caldo sono un binomio estremamente negativo per la limpidezza dell’acqua”, commentano ancora da Arpat, spiegando che esclusa la presenza di agenti inquinanti, l’assenza di moto ondoso e le alte temperature tendono a provocare un intorbidamento delle acque. Il colore marroncino del mare di questi giorni, potrebbe essere quindi causato dalla fioritura di alcuni microrganismi innescata proprio dall’aumento delle temperature: una spiegazione questa che però non sembra convincere fino in fondo i bagnanti. Sulla spiaggia infatti si moltiplicano le ipotesi, più o meno fantasiose: da quella sui presunti sversamenti notturni e abusivi per liberare il depuratore, a quella del passaggio di navi cariche di liquami, le voci sulle possibili cause dell’intorbidamento del mare si moltiplicano nonostante le rassicurazioni delle istituzioni con l’effetto di svuotare almeno in parte le acque di Marina di Carrara. In questi giorni di allarme sono infatti in molti coloro che rinunciano al classico bagno di fine agosto e preferiscono combattere il caldo torrido rifugiandosi sotto la doccia.