Come si sono trasformate le città di Massa e di Carrara, come avrebbero ancora potuto cambiare ed essere vissute. E’ possibile scoprirlo grazie ad una mostra dedicata ad Ezio Bienaimè, architetto che ha segnato le fondamenta e la struttura delle due città. La via dei marmi, l’area portuale, il parco della Padula sono progetti e idee che aveva sviluppato quando nessuno le pensava come realizzazioni possibili, parlava del traforo sotto la Foce dell’ospedale unico e di una sola stazione molti anni fa. Bienaimè, influenzato dal lavoro del padre Angelo, pensava l’architettura come arte al servizio della storia, dell’uomo e dell’ambiente con una straordinaria sensibilità per i luoghi e i materiali.

“L’immaginazione presente”, questo il titolo dell’esposizione che si terrà dal 3 settembre al 15 ottobre al centro internazionale delle arti plastiche di Carrara, è il frutto di due anni di lavoro e ricerche; racchiude moltissimo materiale, progetti, schizzi, un catalogo con introduzioni degli assessori alla cultura, saggi critici, opere realizzate e non come l’ultima villa progettata nel ’95, i progetti del liceo artistico e di un complesso all’Abetone.

Alla mostra hanno aderito molti enti tra cui la provincia di Massa Carrara, i comuni di Massa e di Carrara, la fondazione cassa di risparmio di Carrara, l’associazione amici dell’accademia di belle arti, la camera di commercio e l’ordine degli architetti.