Alla nota denuncia bipartisan dei consiglieri carraresi Andrea Vinchesi e Gianni Musetti, rispettivamente Api e La Destra, si aggiunge oggi anche l’appoggio del consigliere del Pdl Lanmarco Laquidara. Come si ricorderà il contenzioso ruota attorno ai bilanci della società partecipata Apuafarma che, seppur in house al 100% si rifiutò di consegnare ai consiglieri comunali, che la richiedevano per effettuare verifiche, la propria documentazione. La spa negò l’accesso agli atti tanto da costringere Musetti e Vinchesi a fare ricorso al Tar e, di pochi giorni fa, quest’ultimo è stato ascoltato in merito dalla Commissione consigliare di Controllo e Garanzia. A tutto questo, e al perdurare del silenzio da parte della società si aggiunge oggi un’altra denuncia, che andrebbe, se confermata, a rinforzare i timori dei consiglieri. Si tratta di della testimonianza di un ex precario di Apuafarma che asserisce di esser stato buttato fuori, perdendo dunque il posto di lavoro, per aver voluto veder riconosciuti i propri diritti e, proprio per questo, di avere una causa in corso con la Spa. Per l’anno 2006, secondo l’ex impiegato, Apuafarma non avrebbe versato i contributi di decine di co.co.pro., pur avendoli ugualmente decurtati dalle buste paga. La speranza, da parte dell’uomo è che i due consiglieri riescano finalmente a fare chiarezza su ciò che al momento, sembrerebbe profilarsi come un comportamento del tutto fraudolento imputabile alla storica società. E Musetti e Vinchesi non intendono certo tirarsi indietro “Questa segnalazione”, sostengono, “ci offre ancora un motivo in più per portare avanti la nostra battaglia nei confronti di un’azienda interna all’Amministrazione, che non ottempera ai propri doveri di trasparenza”.