Non si è parlato solo di società della salute com’era previsto, oggi in commissione sociale a Carrara, ma la discussione si è infiammata riguardo alle molteplici emergenze abitative che affliggono l’intero territorio comunale. Il là lo ha dato Menconi per Rifondazione Comunista, lanciando la proposta d’istituire una commissione speciale per gestire una situazione che in città si sta rivelando sempre più drammatica. Troppe le persone rimaste senza un tetto sulla testa e costrette a dormire in macchina o all’addiaccio, realtà questa resa ancor più  insopportabile dall’alto numero di donne sole e minori coinvolti. Prioritario quindi, secondo il consigliere, sarebbe creare alloggi appositamente studiati per le emergenze per far sì che l’Amministrazione sia in grado di fornire risposte reali alle crescenti difficoltà che investono un numero sempre maggiore di cittadini. Sull’argomento rilancia Martini che sottolinea quanto, a parer suo sia fondamentale anche andare alla radice del problema, che sarebbe politico. Il nodo insomma starebbe nella modalità secondo la quale ci si approccia al  tema e, per il capogruppo del Pd, quello utilizzato finora sarebbe totalmente errato. Alle richieste di aiuto l’assessorato risponde con un’alzata di spalle”, afferma, “o, ancora peggio invitando i cittadini ad arrangiarsi da soli e non è questo il compito che i servizi sociali sono chiamati a svolgere”. Tutto da rivedere quindi, secondo Martini che sollecita un incontro con il LODE per discutere della situazione di alloggi popolari costruiti a metà, come quelli di Bedizzano ed Avenza. Oltre a ciò anche la definizione delle graduatorie andrebbe vagliata: necessario dare priorità a chi abita in alloggi impropri e fornire, in quel caso i 5 punti previsti. “Siamo noi che creiamo i punti e dobbiamo farlo con coscienza e discernimento”, sottolinea, “impedendo ai tecnici un’interpretazione troppo rigida dei regolamenti”.  A ciò si aggiunge poi l’appello del consigliere Vinchesi che rilancia l’invito all’Assessore Bernardi ad un incontro pubblico per chiarire la vicenda dei due anziani coniugi sotto sfratto Caina. Insomma una sorta di bufera scatenatasi sull’assessorato e la dirigenza alle politiche sociali, che ha spinto la commissione a raddoppiare l’appuntamento settimanale.

Riguardo al caso della famiglia Dragoi, l’interesse prefettizio, espresso da una lettera indirizzata questa mattina all’Assessorato al Sociale di Carrara dal Viceprefetto Arancio, non avrebbe ancora scalfito le posizioni dell’Amministrazione carrarese che si rivelerebbe ancora sorda ad un problema tanto grave da coinvolgere 4 bambini dai 7 ai 10 anni, costretti ormai da settimane a dormire nell’auto dei genitori.