È partita da Genova ed attraccata a Marina di Carrara ieri sera la grande vela del progetto Itaca, una regata per la vita ideata dall’Ailm nazionale. Il sogno nacque nel 2007 sulle rive del Garda, un’idea, un prezioso ultimo regalo di Andrea, un giovane skipper che era affetto da leucemia, come racconta Dario Mio, testimonial del progetto. E la cura consiste anche nel sentirsi vivere e farlo con gioia, magari appunto a bordo di una barca a vela. Gli ottimi risultati di una “terapia” come questa vengono confermati anche dal dottor Andrea Mambrini, oncologo presso il reparto dell’Ospedale di Carrara. Insomma, risultati tanto significativi nei pazienti che anche in provincia si sta pensando di fare altrettanto, e il presidente dell’Ailm provinciale Ezio Szorenyi, annuncia che gite in barca saranno effettuate a partire dalla metà del mese di settembre, grazie alla disponibilità offerta dal Club Nautico di Marina di Carrara e dell’appoggio dei medici del Reparto di Oncologia. E l’intenzione è quella di non fermarsi alle malattie oncologiche ma aprire nuove possibilità al mondo dell’associazionismo, come afferma Vicepresidente della Commissione per le Pari Opportunità di Massa-Carrara, Monica Pedrazzi.