Il complesso di Caina sarà al centro di un intervento di riqualificazione grazie a 5 milioni di euro stanziati dalla Regione; l’iter procedurale è stato completato ed è già pronto il progetto che, oltre alla demolizione e ricostruzione degli immobili, bonificherà e renderà fruibili anche la parte limitrofa, destinata a verde pubblico. Un passo epocale per il comune di Carrara che ha previsto il completo sgombero degli edifici entro la fine del mese di giugno, data in cui l’ERP ha predisposto la disattivazione di tutte le utenze dei palazzi per procedere alla demolizione. Ma tra gli sfrattati c’è anche una coppia di coniugi di 89 anni e con problemi di salute per i quali il consigliere Andrea Vinchesi si sta battendo. “Non si può mandarli via senza alternativa”, ha dichiarato,ma “nelle politiche abitative non si possono fare promesse che non è possibile mantenere, ma seguire le regole” ha replicato  l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Bernardi. “Ci sono scadenze da rispettare, spiega l’assessore Bernardi, secondo indirizzi politici concordati con il Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. Ad oggi i locali sono quasi tutti liberi, tranne alcune situazioni tra cui quella della coppia di anziani che non risulta essere in carico ai Servizi Sociali del Comune di Carrara. Secondo l’amministrazione pare che l’uomo sotto sfratto abbia un reddito da pensione elevato e con atto notarile del 2005 abbia acquistato la proprietà di un fabbricato di 6 stanze più garage. L’Assessore Bernardi non si commuove quindi all’appello di Vinchesi e fa sapere che il procedimento andrà avanti senza intromissioni da parte di nessuno e in particolare della politica.