Le nuove impostazioni della privacy di FaceBook proprio non vanno giù agli utenti che protestano nel solo modo possibile per una community virtuale: organizzando un esodo di massa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la nuova “instant personalization” che fa sì che anche i siti partner di FaceBook possano sfruttare le informazioni personali che l’utente ha pubblicato sul social network. La fuga da FaceBook è in programma per il 31 maggio prossimo e, per coordinarla, è stato aperto un sito ad hoc: “We’re Quitting Facebook Today”. Sono sempre più numerosi i pentiti del social network che potrebbero decidere di compiere il suicidio collettivo (cancellarsi in gergo si dice proprio suicidarsi). Le nuove impostazioni sulla privacy, oltre che agli utenti, stanno facendo venire un gran mal di pancia anche allo stesso Mark Zuckerberg che passa da una riunione (a porte rigorosamente chiuse come da tradizione di FaceBook Inc.) all’altra. Per cercare di prevenire quella degli utenti dal suo sito, Mark ha dovuto mandare all’aria la sua di fuga, verso i Caraibi, dove venerdì scorso avrebbe festeggiato il suo 26esimo compleanno

 

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