Non c’è soltanto la guida all’ospitalità 2010 dell’apt di Massa Carrara nel mirino del consigliere provinciale della Lega Cesare Micheloni, ora contesta anche il progetto di promozione Turistica Costa di Toscana ed in particolare il sito internet di riferimento, discutibile – dice Micheloni – sia sotto il profilo dell’opportunità politica sia dal punto di vista del ritorno degli investimenti in promozione. Il Progetto, coordinato dal 1998 dalla Provincia di Livorno, dal 2007 si è trasformato in ‘Prodotto Costa di Toscana e isole’ con partner enti e istituzioni delle cinque province costiere. Tramite il portale www.tuscancoast.org, come si legge sul sito stesso, si dovrebbe accedere all’offerta integrata di tutto il comprensorio, con una panoramica di alberghi, stabilimenti balneari, spiagge, nonché di eventi o gastronomia. La pagina però presenta molte inesattezze, nonostante sottolinea Micheloni sia costato soldi dei cittadini. Se si fa una ricerca delle strutture ricettive per il territorio apuano, mancano i campeggi; tutti gli stabilimenti balneari risulterebbero accessibili ai diversamente abili, dotati di piscina e non presenterebbero divieti per l’accesso con animali; nella sezione ‘Enogastronomia’ non sono citati i vini locali e tra le ricette tipiche compare la Ribollita. Ma forse, ancora più clamoroso è la completa mancanza di Carrara alla voce ‘Dove dormire’: se si apre la lista delle province infatti è scritto ‘Provincia di Massa’. “In un colpo solo, dice ironicamente il consigliere – sono spariti trattino e Carrara”. Infine, in tutto questo non sarebbe neppure possibile prenotare i pacchetti di soggiorno.