La bici svolgerebbe, secondo la Fiab, un ruolo fondamentale ed il suo uso migliorerebbe la salute dei cittadini oltre a quella della città, poiché sarebbe economica e non inquinante, migliorando le relazioni sociali ed abbassando il numero di incidenti stradali. A breve termine tra le altre cose, segnaletica e divieti lungo le piste ciclabili già esistenti, collocazione di rastrelliere, istituzione dell’Ufficio Biciclette, adesione alla Carta di Bruxelles, nonché adesione al Club Nazionale delle città italiane per il Bike Sharing; a medio termine la realizzazione di una pista ciclabile a norma che colleghi Carrara a Marina di Carrara e, oltre all’istallazione effettiva di bike sharing, sperimentazione del Bicibus e del Pedibus presso le scuole elementari e medie. A lungo termine infine, ovvero entro 2 o 3 anni, l’attuazione del piano comunale per la mobilità ciclistica e sostenibile, con realizzazione di un sistema organico di percorsi ciclabili comunali, che faccia perno sul recupero ciclo-pedonale e turistico del tracciato della ex Ferrovia Marmifera da San Martino ad Avenza. La costituzione inoltre del Museo all’aperto sulla Storia del Trasporto dei Marmi e della Ferrovia Marmifera presso l’edificio della vecchia Stazione restaurata. Giunti alla conclusione della pedalata i partecipanti hanno rinnovato al primo cittadino le loro richieste: “nonostante le ripetute rassicurazioni del Sindaco però”, affermano, “non abbiamo avuto modo di riscontrare in lui una reale volontà di porre mano a quei programmi che aveva già promesso e proposto durante la campagna elettorale, e la mancanza di politiche per la ciclabilità nel Comune di Carrara è ancora assoluta”.