Il commissariato di Carrara ha denunciato a piede libero un cittadino rumeno di 26 anni residente a Massarosa per il reato di lesioni gravi ai danni ai danni della giovane massese di 24 anni, colpevole di aver investito un 23enne, anch’gli rumeno. I fatti, lo ricordiamo, risalgono alla notte tra sabato e domenica, e si sono verificati in località Nazzano. La ragazza alla guida di una Fiat 500 aveva investito il 23enne che attraversava la strada in Via del Bravo; il fratellastro, forse temendo che fosse morto, ha prima tirato fuori dall’auto con forza la giovane, poi ha iniziato a colpirla, sbattendola più volte contro lo sportello della macchina. La ragazza è stata trovata dagli agenti seduta sul marciapiede, disorientata e con delle ferite al volto. Trasportati entrambi al pronto soccorso, il rumeno investito ha riportato una prognosi di 20 giorni per escoriazioni e contusioni causate dell’urto; le analisi hanno rivelato anche un elevato tasso di alcool nel sangue, pari a quasi cinque volte i valori massimi consentiti dalla legge. Per la giovane massese invece la prognosi è di 40 giorni, per contusioni e tumefazioni al volto, sul quale erano presenti ancora residui di asfalto, ed un trauma cranico. Il rumeno, gravato da piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, ha spontaneamente confessato di averla picchiata. La polizia, invece, smentisce che prima o dopo l’incidente ci siano stati colpi di arma da fuoco; gli agenti intervenuti hanno raccolto testimonianze che non parlano di spari. Una precisazione fatta anche per scongiurare un allarme sociale.