La chiesa del Carmine, in località rocca è a rischio crollo e mancano i fondi per metterla in sicurezza; già qualche mese fa il tetto del convento, parte laterale della struttura, ha ceduto lasciando due enormi aperture al posto degli affreschi. L’unico intervento è stato fatto grazie alla collaborazione della comunità parrocchiana: il loro contributo è servito a pagare il ponteggio e un telo a copertura del tetto per evitare gli allagamenti in caso di pioggia. Ma non basta in ogni caso a fermare le infiltrazioni. L’allarme è lanciato della Pro Loco Malaspina che mostra le immagini del degrado e del pericolo cedimento della chiesa, le cui origini risalgono alla metà del 1500, in un stand di Spino Fiorito. E sempre all’interno della manifestazione, domenica 2 maggio, è prevista una conferenza, con l’Architetto Anna Della Tommasina, per mettere a conoscenza i cittadini dell’attuale stato del Convento e dei progetti che sono stati pensati per evitarne il crollo. La ristrutturazione della chiesa del Carmine infatti era stata inserita anche all’interno del Piuss, ma il progetto è stato l’unico scartato e non riceverà i finanziamenti regionale. Il problema è quindi reperire fondi, considerato anche che una parte dovrebbe metterli il privato, ossia la Curia, che ha ammesso di non avere soldi da investire. La Pro Loco richiama quindi l’attenzione di cittadini, Enti, istituti per arrivare ad una soluzione in grado di garantire almeno il mantenimento dell’antico Monastero, ma anche alla salvaguardia delle opere d’arte all’interno della struttura.