UN’AGENZIA INTERINALE DI MARINA DI CARRARA PROMETTEVA PERMESSI DI SOGGIORNO AI CLANDESTINI IN CAMBIO DI 5000 EURO PER OGNI RICHIESTA DI REGOLARIZZAZIONE INOLTRATA ALLA PREFETTURA. TUTTO NASCE NELL’AMBITO DELLA SANATORIA PER LE BADANTI AVVENUTA NEL 2009, MA N QUESTO CASO OGNI SINGOLO ANZIANO SI RITROVAVA AD AVERE ASSOCIATE AL SUO NOME ANCHE 13 BADANTI E TUTTI MASCHI E MAROCCHINI. UNA STRANEZZA CHE NON E’ SFUGGITA ALLA PREFETTURA.
Rivolta di alcuni extracomunitari della Provincia di Massa Carrara: una cinquantina di cittadini marocchini ha “invaso” pacificamente la Prefettura per chiedere alle istituzioni cosa ne sarà del loro futuro in Italia, dopo essere stati truffati da una presunta agenzia interinale di Marina di Carrara, che gli aveva promesso un lavoro e un permesso di soggiorno. Sulla vicenda bocche cucite dalla Questura di Massa che sta terminando le procedure amministrative su questi soggetti stranieri; nello specifico potrebbe trattarsi di false richieste di regolarizzazione, inoltrate da questa agenzia, per conto di cittadini anziani bisognosi di una badante, per un totale di circa 150 cittadini extracomunitari coinvolti. Ma andiamo con ordine: la Prefettura ha scoperto che risultavano richieste da un solo anziano, anche 13 badanti, in alcuni casi 8 o 10; a far sorgere qualche dubbio anche il fatto che, tra l’altro, risultavano tutte richieste per cittadini maschi e di colore, una vera e propria stranezza perché, si sa, le badanti sono quasi esclusivamente donne e bianche. Il numero e il sesso, hanno dunque insospettito gli uffici della Prefettura che così ieri mattina hanno convocato i presunti datori di lavoro, anziani del territorio, per capire cosa fosse successo. Pare però che in pochi si siano presentati all’appello. Intanto, un folto gruppo di cittadini marocchini si è concentrato fuori da Palazzo Ducale, mostrando la copia di una denuncia a carico di alcuni soggetti, secondo loro rappresentanti di questa agenzia interinale; ci raccontano la loro storia con dovizia di particolari: l’agenzia, in vista della sanatoria dello scorso settembre per le badanti irregolari, ha iniziato a “intercettare” presso di lei cittadini extracomunitari clandestini da tutta Italia, sopratutto Napoli e Salerno, promettendo un finto posto di lavoro e dunque un permesso di soggiorno; pare addirittura che l’intenzione palesata ai marocchini, fosse quella di creare una maxi- cooperativa di stranieri da cui attingere in caso di richieste di lavoro, come un ufficio di collocamento per stranieri. L’agenzia aveva assicurato di far pervenire alla Prefettura una domanda di regolarizzazione e di occuparsi di tutte le pratiche burocratiche e dei documenti necessari, ma non gratis: ai cittadini stranieri venivano chiesti dai 3000 ai 5000 euro. Se pagavano anticipatamente, il loro nome veniva associato ad un cittadino anziano che però non aveva effettivamente bisogno di una badante o, comunque, non aveva certo bisogno di 13 badanti insieme. Approfittando della confusione che gli uffici prefettizi hanno avuto con la sanatoria del settembre 2009 e anche del fatto che la richiesta di regolarizzazione non doveva essere presentata di persona, ma per via telematica, l’agenzia era riuscita a “piazzare” numerosi extracomunitari clandestini, si parla di oltre 150, per un giro di affari che supererebbe i 600 mila euro in poco meno di un anno. All’agenzia non interessava il fatto che, naturalmente, Prefettura e Questura avrebbero effettuato tutti i controlli sugli stranieri e sui richiedenti, perchè aveva probabilmente già in mente di sparire; infatti, una volta inoltrate le pratiche e presi i soldi degli immigrati, nel giro di poche settimane l’agenzia svanisce nel nulla: i marocchini ci forniscono un numero di telefono cellulare a cui avevano fatto riferimento nei mesi e che ora trovano staccato; un altro recapito risulta addirittura inesistente.