Anche di sabato pomeriggio il centro di Massa non aveva mai visto riuniti oltre 250 persone, principalmente giovani, ma non solo; almeno fino ad oggi, quando si sono trovati tutti insieme nello spazio di fronte al teatro Guglielmi per la curiosa iniziativa che si è diffusa sul famoso social network Facebook. Stiamo parlando del primo flash mob a Massa, una moda nata nel 2003 a New York ed oggi diffusa in tutto il mondo. E’ un gruppo di persone che si riunisce in un luogo prestabilito, compie una serie di azioni per un breve periodo di tempo e poi si dilegua facendo finta di niente. Questo è successo oggi in centro città, quando al segnale, un fischio, di uno degli organizzatori, Massimo Pucciarelli, dall’alto della scalinata del teatro, tutti hanno compiuto le azioni concordate. Al primo fischio i ragazzi hanno indossato occhiali da sole e si sono fermata in una posizione qualsiasi che hanno cambiato al secondo segnale; col terzo fischio hanno invece teso il braccio verso il palazzo comunale, dopo di che il folto gruppo si è disperso. Dalle 17,30 alle 17.35 questa la durata del flash mob di oggi organizzato al grido di “la nostra città non è statica, noi siamo un flash”; un’iniziativa particolare, breve, ma che è riuscita a mettere insieme tanti ragazzi massesi senza l’aiuto di nessuno, solamente tramite internet e via sms, se non consideriamo la notizia apparsa in mattinata sulla stampa locale. In ogni caso visto il successo, siamo sicuri sarà ripetuta.