Proseguono gli incontri in quel di Pietrasanta, al fine di stilare uno statuto che garantisca l’unicità dell’Accademia di Carrara che, dalla nascente Fondazione della cittadina versiliese, spererebbe, se non proprio di ricavarne vantaggi, almeno di non perderci quella notorietà che, comunque, già da tempo le sta sfuggendo lentamente di mano. È ormai nota la diatriba tra presidente e direttore, l’uno intento a rimediare quelli che reputa i gravi errori commessi  dal secondo. L’intenzione di siglare un accordo riguardo alla statuto della Fondazione in fretta e furia col sindaco Mallegni infatti, venne visto come un tentativo di scippare all’ateneo carrarese anche l’esclusività degli ultimi corsi, notoriamente quelli legati alla scultura, che ne continuavano a fare, malgrado tutto, meta privilegiata per molti studenti. Da troppo tempo però della cosa non si parla più, la questione ha attirato l’interesse iniziale dei media ma poi, finite le polemiche, tutto è sprofondato nel silenzio. Come staranno procedendo le contrattazioni fra Carrara e Pietrasanta non ci è dato saperlo, anche se voci di corridoio dicono che purtroppo anche salvare il salvabile sarà dura, quando a Pietrasanta probabilmente sarà possibile seguire lezioni di artisti dai nomi altisonanti quali quelli di Botero e Mitoraj.