La società Caprice Srl, proprietaria di buona parte dell’immobile Politeama e al momento unica finanziatrice dei lavori di puntellatura del teatro è ormai arrivata al primo piano e le opere, di conseguenza, sono ferme. Sì, perché proprio al secondo è custodito il prezioso archivio della Fai, che vanta più di 10 mila volumi, documenti, testimonianze storiche, dall’Ottocento ai giorni nostri. Insomma un vero scrigno, la più completa narrazione della storia anarchica presente sul suolo nazionale e il problema è dove trovarvi una collocazione per la durata dell’intervento di messa in sicurezza che, altrimenti rischierebbe di compromettere non poco questo patrimonio culturale. Dal Comune di Carrara si promise a suo tempo l’ex asilo di Torano, luogo che sembrava perfetto per proporzioni e sicurezza dei locali ma, come si sa, la circoscrizione monti deliberò la concessione per l’Associazione Alpini, si parla di errore nelle procedure, ma gli anarchici non sembrano tuttavia esserne convinti. Fatto sta che si proposero i locali della scuola elementare del paese e, seppur il circolo Germinal dubitasse che le condizioni dello stabile fossero idonee e sufficientemente sicure, si era detto disponibile ad effettuare un sopralluogo. Ma a più di 15 giorni nessuno dall’Amministrazione ha ancora pensato di farsi vivo. Gli anarchici attendono, considerando anche che, al momento del trasloco il sindaco Zubbani dovrà sottoscrivere una clausola in cui si assicura che, a lavori ultimati, l’archivio ritroverà la sua antica collocazione, al 2° piano del Teatro Verdi.