C’è chi lo festeggia tutti i giorni. C’è chi lo snobba e c’è chi lo critica. Per alcuni è solo una festa consumistica, per altri un business, per altri ancora è un modo per rinnovare il proprio amore al partner e omaggiarlo con simbolici cadeaux, rigorosamente dolci e romantici. San Valentino, patrono degli innamorati, divide i gusti del pubblico, ma – in un modo o nell’altro – fa parlare di sè.

Storicamente parlando la festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino – morto decapitato il 14 febbraio, e venne istituita nel 496. La pratica attuale di celebrare la festa con scambi di doni e messaggi d’amore fra innamorati, risale probabilmente all’alto medioevo, ed è ascrivibile a Geoffrey Chaucer che associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra e Anna di Boemia.

Tornando ai giorni nostri, in queste ore gli innamorati si stanno arrovellando per inviare frasi d’effetto o sono alla ricerca del regalo romantico con cui stupire la persona amata. Secondo un recente sondaggio di “Contribuenti.it” alla vigilia di san Valentino gli innamorati si scambieranno circa 39 milioni di auguri, tra sms e mms, -12% rispetto al 2009, a causa dell’inaffidabilità della rete che non riesce a gestire milioni di invii in contemporanea. Questo studio calcola che nell’82% dei casi si esagera per mania, inviando auguri anche a persone che si conoscono da poco, nel 65%, si riciclano gli sms ricevuti, per mancanza di originalità, nel 36% dei casi si inviano anche agli ex innamorati e nel 10%  si messaggerebbe il proprio amato nel corso del festeggiamento. Fate attenzione, poi, agli sms pirata (12%) provenienti da persone non inserite in rubrica che vogliono solo disturbarvi.

Per questo motivo seguite il consiglio del presidente dell’associazione contribuenti italiani che invita a fare pochi auguri ma buoni, magari utilizzando la vecchia cornetta telefonica, perché “la voce è sempre più gradita rispetto ad un freddo ed inaffidabile messaggino”. Infine se avete bisogno di qualche idea, potete ricorrere ai tradizionali fiori, alle cene a lume di candela, a una visita a un museo o a un week-end a due.

Ma non mancano le trovate più originali: c’è chi la festa degli innamorati a Milano la festeggia sul tram-ristorante, proprio all’interno della metropolitana; oppure per archiviare una storia c’è il mercatino degli “Ex”, riservato a coloro che si vogliono disfare di oggetti scomodi o inutili legati al passato, con la consapevolezza che – viaggiando leggeri – ci si libera dei propri fantasmi e si va più lontano.