La vita dei toscani è più lunga e cala la mortalità infantile del 2,7 per mille rispetto al 3-4 per mille dell’Europa e al 7 per mille negli Stati Uniti. In pratica un neonato che nasce oggi in Toscana vive, in media oltre i 78 anni se maschio e 84 se femmina. La regione ha anche un alto indice di vecchiaia: 190 anziani ultra65enni per ogni 100 giovani con meno di 15 anni, ma diminuisce costantemente la mortalità prima dei 65 anni. Tutto merito dell’ambiente, delle condizioni socio-economiche, coesione sociale, e del sistema sanitario che interviene sulle grandi cause di morte, come le malattie oncologiche, l’infarto, le malattie cardiovascolari. I tassi di mortalità per malattie ischemiche cardiache sono inferiori del 10% rispetto ai valori medi nazionali. C’è poi il sistema di medicina di iniziativa, cioè di prevenzione, che aiuta i toscani a sopravvivere, tant’è che per lo screening del tumore alla mammella la regione è prima a livello nazionale. E stando ai risultati di un’indagine del 2009 del laboratorio del management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa su 28mila persone, è migliorata la qualità di accoglienza nei pronto soccorso regionali ed è soddisfatto il 70% degli utenti. Tutti numeri ed informazioni sullo stato di salute dei toscani contenuti nella Relazione sanitaria regionale 2006-2008, realizzata a cura dell’Agenzia sanitaria regionale, presentata dall’assessore Enrico Rossi.