Com’è noto il Comune di Carrara chiedeva un’assunzione di responsabilità da parte dell’Azienda sanitaria circa i destini delle strutture presenti sul territorio una volta realizzato l’ospedale unico per acuti. L’attuale Pal scadrà a fine anno ma l’azienda ha sottoscritto i propri impegni verso l’amministrazione carrarese, e questi resteranno validi anche nella stesura del nuovo piano di valenza quinquennale. Una delle richieste più importanti ed approvate riguarda il reparto di oncologia che, salvo i ricoveri, rimarrà in città quale centro d’eccellenza. Confermati inoltre gli uffici direzionali e l’attivazione del day surgery che, se provvisoriamente verrà ospitato presso il reparto di otorino-laringoiatria, avrà sua sede definitiva presso l’hospice. Riguardo gli interventi strutturali di cui il monoblocco necessita poi, tra qualche giorno inizieranno i lavori di ristrutturazione per le sale chirurgiche ed il reparto di terapia intensiva, data la mole degli interventi questi si protrarranno per circa 5 mesi e, da qui la difficoltà di gestione provocata dalla riduzione di posti letto. Problema certo non secondario al quale l’azienda sta tentando di porre rimedio. Per quanto riguarda le sale operatorie invece, verranno garantiti blocchi volanti che si assicura, saranno allestibili anche con i lavori in corso d’opera al pronto soccorso, che probabilmente termineranno alla fine del mese di marzo. Per le cure intermedie inoltre l’ASL ha confermato l’intenzione di aumentare lo spazio dedicatogli, usufruendo degli spazi offerti dalla casa di riposo comunale ma anche realizzando la struttura di Fossone che disporrà di 40 posti letto. Circa i servizi territoriali poi, nulla verrà trasferito prima della realizzazione dell’ospedale unico, così come la neuropsichiatria infantile ora a Marina di Carrara e la prevenzione confermata ad Avenza. Unico neo dell’incontro riguarda la localizzazione della Pet Tac, che al momento resta mobile a Massa, per questioni che, secondo l’azienda sarebbero puramente tecniche. Approvazione invece ancora riguardo alle apparecchiature: confermati il 2° acceleratore nucleare, la risonanza magnetica e l’aggiornamento dell’angiografo digitale.