Se da una parte qualcuno giudica scorretta la scelta di attaccare l’Amministrazione pubblicamente senza prima esporre le problematiche in commissione, prevale però un punto di vista: la commissione stessa verrebbe sistematicamente bypassata senza tener conto dell’opinione dei consiglieri al momento di prendere decisioni importanti. Se il presidente Boni si mostra più che amareggiato, anche il consigliere Martini condivide le stesse preoccupazioni, non nascondendo i propri dubbi sulla bontà dei procedimenti adottati. Se Carrara Creare è nato in seguito ad un finanziamento di Urban come la struttura dell’Ex-Mulino Forti, perché la gara d’appalto non viene stabilita anche per quest’ultimo? In attesa di delucidazioni da parte dell’Assessorato e della dirigenza, il capogruppo del Pd afferma comunque che, probabilmente, la scelta d’istituire un bando poteva essere evitata. Non secondario apparirebbe inoltre il fatto che, al tempo, il finanziamento da parte dell’Unione Europea venne concesso proprio per creare una struttura come quella, aperta a più associazioni che si occupassero dell’universo giovanile: se il centro creato dall’Arci corrispondeva a tutti i requisiti, lo stesso non potrebbe dirsi per la Master Form di Massa. “Oltre a ciò”, dichiara Martini, “quando sento parlare di appalti aperti a tutte le associazioni presenti sul territorio nazionale rimango allibito. Quando ho appreso dai giornali che la prima vincitrice di due anni fa era una realtà di Catanzaro, che fortunatamente ha rinunciato al progetto, mi si è gelato il sangue. Passi questo meccanismo quando riguarda i bandi edili, seppur anche in questo caso non agevola l’occupazione locale, ma che interessi anche settori delicati come questi, in cui protagonisti dovrebbero essere i giovani del territorio, proprio non lo ritengo ammissibile”.