Shoah: 11° edizione dall’istituzione della Giornata della Memoria. Carrara la celebra presso il Liceo Scientifico cittadino i cui studenti sono soliti svolgere importanti approfondimenti in occasione di questo appuntamento. Il Prefetto Merendino cita i nomi dei 4 carraresi deportati che saranno insigniti della medaglia d’onore il 27 Gennaio insieme ad altri 11, a conclusione delle cerimonie commemorative concordate tra Regione e Provincia. E se l’anno scorso la Shoah è servita anche a ricordare il poco noto genocidio armeno, quest’anno l’attenzione si focalizza sulle discriminazioni sessuali, tragicamente protagoniste della cronaca italiana. E seppur Ragoni condanni senza appello tutti i movimenti tesi a non riconoscere lo Stato d’Israele, tiene anche a rivendicare il proprio diritto a criticare la politica di uno Stato come quello e ad auspicarsi che chi come il popolo ebraico ha tanto sofferto sappia comprendere il dolore degli altri e finalmente rifiuti il concetto di “guerra permanente”. E allora se la Shoah può essere considerata unica per la contemporaneità di 3 elementi, la premeditazione, la scientificità e l’impossibilità di salvezza offerta ai deportati, il consigliere Caffaz tiene anche a porre l’accento sulla tragedia dei Rom, che non esita a definire gli Ebrei del XXI secolo. E il consigliere del Pdl rende noto anche il preoccupante sondaggio effettuato in provincia, secondo il quale per il 95% della popolazione sarebbe auspicabile radere al suolo il campo del Lavello con le ruspe. Ma fortunatamente non mancano interventi puntuali da parte degli studenti, come quello di Marco Guarguaglini che, coraggiosamente ha affrontato il tema della discriminazione istituzionale nei confronti degli immigrati, degli omosessuali e delle unioni civili, nonché il fiorire di un nuovo maschilismo all’interno della società italiana tramite la mercificazione televisiva del corpo femminile. Insomma la memoria può, secondo lo studente, conservarsi unicamente nel momento in cui la si vive attivamente.