Famiglie massesi a corto di abitazioni. Sono tante le domande di richiesta per l’assegnazione di alloggi di edilizia pubblica, ma sono altresì cospicui gli sfratti esecutivi. Una situazione che si è fatta pesante ed è imputabile, secondo i consiglieri Alberti e Ricci, ai governi di centro destra, che hanno abbandonato l’edilizia residenziale pubblica, e non hanno pensato ad un piano Casa nazionale adeguato. I due consiglieri si appellano all’articolo 9 della legge 96, per far attribuire punteggi per gli alloggi pubblici e ridare corpo e anima alle politiche di integrazione e di promozione della cittadinanza: anziani, giovani, giovani coppie. Per questo i consiglieri comunali Stefano Alberti e Giovanni Ricci hanno firmato un Ordine del giorno in cui chiedono al Presidente del Consiglio comunale di attivare le procedure previste dall’articolo 9 e chiedono all’Amministrazione comunale di riferire entro 90 giorni sulle azioni che sono state intraprese sulle politiche abitative, i piani riguardanti la costruzione, il recupero, la riqualificazione del patrimonio abitativo comunale in gestione all’ERP, l’alienazione degli alloggi di ERP. I due consiglieri chiedono infine di istituire un archivio comunale di quegli alloggi classificati come impropri, e formalizzare ai proprietari che non sarà più possibile metterli nel mercato degli affitti; questo per evitare locazioni “improprie”, concludono, e al contempo evitare che i “soliti” alloggi siano assegnatari, bando dopo bando, di punteggi per abitazione impropria.