Al Sindaco di Carrara e all’assessore competente
Gent.mo Signor Sindaco, gent.mo Assessore,
nei mesi scorsi è successo più di una volta che treni per cui era prevista la fermata a Carrara abbiano saltato a piè pari la nostra stazione, dimostrando quanto sia considerata importante la nostra città di Trenitalia. Non so con quanta fermezza sia stata affrontata la questione dalla nostra amministrazione, ma mi sembra comunque che i risultati non siano stati tangibili.
Dico questo anche perché proprio nei giorni scorsi ho scoperto un’altra “chicca” di Trenitalia.
Avendo bisogno di far salire mio figlio sul treno in mia assenza ho contattato il servizio disabili di Trenitalia e sono venuto a sapere (UDITE ! UDITE!) che “la stazione di Carrara non è abilitata al servizio”. Insomma un disabile non può prendere il treno a Carrara anche se, aiutato da un paio di persone, avrebbe la possibilità di salire comunque sul treno.
Da qualche tempo infatti da tutte le stazioni sono scomparse le assi di legno che rendevano possibile in alcuni punti l’attraversamento dei binari. Mentre prima quindi un disabile in carrozzina poteva comunque accedere anche ai binari 2 e 3 proprio usufruendo di questo passaggio oggi non può più farlo e per raggiungere questi binari è costretto a farsi trasportare in carrozzina in un sottopassaggio con diverse decine di scalini ripidissimi che comportano rischi notevoli tanto per il disabile quanto per chi lo accompagna. Insomma una vera vergogna.
Nel momento in cui si è deciso di eliminare i passaggi di attraversamento infatti occorreva realizzare degli ascensori. E capisco che non sempre questo possa essere possibile. Chi fa politica sa bene che le risorse disponibili non sono illimitate. Ma nell’impossibilità di realizzare gli ascensori non si dovevano eliminare gli attraversamenti, perché altrimenti si dà luogo, come è avvenuto anche a Carrara, ad una inaccettabile discriminazione dei disabili creata e voluta proprio da Trenitalia con le sue assurde decisioni.
Capisco molto bene che gran parte delle osservazioni precedentemente riportate riguardano più la procura della repubblica che non il Sindaco.
Ma ai nostri amministratori voglio comunque chiedere se erano a conoscenza del fatto che la nostra stazione “non è abilitata” ad effettuare il servizio per i disabili (che quindi devono salire e scendere a Massa) e se non ritengano opportuno fare qualcosa per cercare di modificare l’atteggiamento di Trenitalia nei confronti di Carrara. E purtroppo non si può fare a meno di notare, parafrasando il titolo di un noto libro, che forse “Cristo si è fermato a Massa”.
Lanmarco Laquidara